Sentiero CAI 104: escursione sul Carpegna
Il sentiero CAI 104 è un sentiero delle Marche di media difficoltà con partenza dal Cippo fino all’Eremo di Montecopiolo, sul Monte Carpegna. Dopo aver percorso l’ardua salita che conduce fino al chiosco e al campeggio Cippo si seguono le indicazioni sulle tabelle del Parco Sasso Simone.
La partenza
Dall’area di sosta si sale per circa 100 m sull’asfalto, fino a raggiungere la vecchia casa forestale ristrutturata, che il Comune di Carpegna ha convertito in un museo interattivo e sensoriale sulla flora e la fauna del territorio. Quando la strada svolta a sinistra, si prosegue a destra lungo il sentiero di sassi, fino a raggiungere le prime tabelle che saranno la guida per tutta l’escursione. A sinistra sale il sentiero CAI 101 che conduce all’Eremo, a destra troviamo la fontanella del “coppo” e proseguendo diritto la direzione del sentiero CAI 104.
Lungo questo tratto di discesa sarà facile catturare bellissime immagini, qui le orchidee selvatiche crescono tra la fitta vegetazione con colori appena meno vivaci di quelle che troveremo una volta giunti sulla cima del Monte Carpegna. Inoltre, se in compagnia, ci si potrà divertire sfidandosi nel riconoscere le impronte lasciate sul terreno dalla fauna locale. L’incrocio con il sentiero 104, che arriva da Paterno, decreta l’inizio della salita. Da qui a poco saremo arrivati alla fine della strada di sassi. Dopo il primo chilometro si trova una nuova tabella, seguire il sentiero a sinistra verso l’Eremo Monte Carpegna, la freccia riporta la dicitura “Trabocchino”. All’improvviso, tra un passo e l’altro, il bosco cambia totalmente volto dipingendosi di un verde più chiaro e brillante.
Con il diradarsi del pino nero, che predomina il luogo, trovano spazio il faggio, l’acero di monte e l’acero riccio. Inoltre alcuni esemplari di tasso e di maggiociondolo alpino. Giunti sul crinale sud-est del Monte Carpegna, a causa delle folte chiome degli alberi che a fatica lasciano passare i raggi di sole, il sentiero presenta un fondo fangoso che non aiuta la viabilità. Ma… “il panorama all’uscita del bosco è davvero fantastico“!
Arrivo alla Costa dei Salti
Dalle piccole frasche che ombreggiano la fine del sentiero CAI 104 si intravede la croce in ferro posta sul picco della “Costa dei Salti“. Essa è visibile anche dalla strada provinciale SP1 che da Pietrarubbia conduce fino a Carpegna. Dopo aver percorso circa 4 km, si giunge alla prima tappa dell’escursione, dove lo sguardo può scoprire un piccolo scorcio di Villagrande di Montecopiolo sulla sinistra. Mentre San Marino è ben riconoscibile grazie alle tre torri schierate in fila, proprio come sullo stemma nazionale. Nelle giornate limpide in lontananza si scorgono il mare Adriatico ed i Monti Catria e Nerone.
Abbassando lo sguardo sono riconoscibili la Torre di Pietrarubbia e Pietrafagnana; più in basso ancora la Pieve di Carpegna, mete da non perdere quando si decide di visitare il Montefeltro. Da qui inizia il territorio del Parco Naturale Sasso Simone e Simoncello, che si estende verso destra fino ad interrompersi perdendosi tra gli alberi.
Il significato del nome di questo picco (Croce dei Salti) non si sa a cosa si riferisca, ma ormai in molti lo hanno preso alla lettera e periodicamente è facile assistere ai lanci con parapendio da questo versante del Monte Carpegna. Sfruttando le forti correnti termiche di aria calda, che risalgono dalle pendici del monte, gli avventori riescono a raggiungere quote incredibili! Ci rivela Francesco – “Nelle giornate in cui il vento è favorevole lanciandosi da qui (1300m s.l.m.) si può salire abbondantemente sopra i 3000m s.l.m.” – per poi planare e godersi il volo fino ad atterrare nei prati antistanti al paese.
Dove proseguire per il ritorno
Qui termina il Sentiero CAI 104 e la prima parte dell’escursione. Per il ritorno avremo due opzioni: ripercorrere la strada precedentemente intrapresa scendendo di nuovo fino all’area di sosta del Cippo Carpegna oppure scoprire altri angoli di natura incontaminata.
Tenendoci il panorama alle spalle si riprende a camminare lungo i prati seguendo la pista ormai battuta dai tanti escursionisti. Dopo appena 500 o 600 m ci ritroviamo ad un bivio con nuove tabelle del Parco Sasso Simone:
- a sinistra si scende lungo il sentiero CAI 101 dal Cippo all’Eremo Carpegna;
- seguendo i prati di fronte si sale fino alla cima del Monte Carpegna da cui è possibile rientrare lunga la strada asfaltata che arriva al Cippo;
- a destra si scende verso il rifugio dell’Eremo di Montecopiolo, dove vi è una fontana presa d’assalto ogni week-end dalle tante persone per il picnic della domenica.
Se avete ancora tempo – e volete davvero godervi il Monte Carpegna – è consigliato scendere in direzione del parcheggio, dove inizia la seggiovia, e proseguire in discesa sulla strada asfaltata. Mantenendo la sinistra, per circa 1 km, si arriverà al Lago di Pietracandella dove si trova un’altra area picnic. Da qui, imboccando il sentiero CAI 105/A è possibile circumnavigare l’intero Monte Carpegna e godere del panorama che affaccia su tutta la Valmarecchia.
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