Castello Montecopiolo: le rovine e sito archeologico

L’Esperienza

Il Castello di Montecopiolo con il suo sito archeologico, è collocato nel cuore del nostro entroterra e patria della nobile famiglia dei Montefeltro, è il protagonista di un’esperienza storico-culturale che affonda le sue radici nei secoli.

Breve storia

Il Castello di Montecopiolo sorge a 1030 mt. sull’omonima rupe che domina l’alta valle del fiume Conca. Nel medioevo sorge il castello interamente edificato intagliando il monte stesso; l’opera dell’uomo si è talmente fusa con quella della natura da divenire cosa unica, lasciando apparire i ruderi del castello un naturale prolungamento del monte stesso. In questo luogo, nel XII secolo, nacquero i Conti di Montefeltro (poi duchi di Urbino) e di qui partirono alla conquista di un vasto territorio che correva dalla città di Gubbio alla Repubblica di San Marino. Nella Descriptio provinciae Romandiolae il cardinale Anglic de Grimoard così descrive il castello di Montecopiolo: “… è posto sopra un sasso fortissimo ed altissimo e possiede una rocca fortissima, alla cui custodia è posto un capitano con dodici paghe, per le quali riceve dalla Camera Apostolica 30 fiorini ogni mese. Il castello è composto da sessanta fuochi”. La rocca è quindi uno dei centri più forti e muniti dell’intero Montefeltro. Nel 1997, grazie all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, è iniziata l’attività di ricerca nella regione storica del Montefeltro ed oggi il Castello di Montecopiolo con il suo sito archeologico, è uno dei contesti di scavo, di ambito medievistico, più longevi ed estensivi d’Italia.

Approfondimenti

L’esperienza condotta dalle nostre guide, vi permetterà di conoscere la storia di queste meravigliose terre e della nascita della nobile famiglia dei Montefeltro.

E sarà un’esperienza non solo culturale! Dal Castello di Montecopiolo potrete godere infatti di uno dei più suggestivi panorami che si possano desiderare, dove la vista si apre a 360°, permettendovi di ammirare:

Il mare
San Marino ed il Monte Titano in tutto il suo splendore
Il Monte Conero
I monti Sibillini

fino a giungere, se il tempo è limpido, alla Dalmazia. Un “grand’angolo” davvero imperdibile, oggetto anche di molti dei quadri di Piero della Francesca.

Come si svolge l’esperienza