Borgo Pace
Tra antichi mestieri e colture<p>Situato nella parte più interna della valle del Metauro, esattamente dove i torrenti Meta ed Auro si uniscono dando origine al fiume più lungo della provincia, Borgo Pace è un antico e tranquillo borgo rurale. </p> <p>Ristrutturando una vecchia conceria oramai dismessa, è stato relaizzato <strong>il Museo del Carbonaio</strong>, dedicato all’antico mestiere della realizzazione del carbone, ancora praticato in zona.</p> <p>Non mancano nel territorio le possibilitàdi praticare trekking e mountain bike, grazie ai <strong>sentieri dellâÂÂAlpe della Luna</strong>, che vede Borgo Pace fra i suoi centri nevralgici.</p> <h3 class="wp-block-heading">Parchiule</h3> <p>Attraversando i paesi della valle del Metauro (Urbania, SantâÂÂAngelo in Vado e Mercatello sul Metauro), prima di arrivare a Borgo Pace, ci sono le indicazioni per Parchiule. Il piccolo borgo posto ai piedi dellâÂÂAlpe della Luna, zona incontaminata e ancora selvaggia, ospita ancora famiglie che preservano dal tempo lâÂÂantica arte di fare il carbone. <br>Il Torrente Auro, che scorre impetuoso allâÂÂinterno della valle, genera numerose cascatelle dando origine a piscine naturali molto frequentate nel periodo estivo.</p> <p>Il ristorante âÂÂOsteria del Boscaioloâ offre cucina casalinga di provenienza locale. Inoltre, seguendo la passione dei gestori, allâÂÂinterno del locale vi è una ludoteca con ampia scelta di giochi da tavolo. In direzione contraria ai tempi moderni, questo luogo cerca di promuovere la socializzazione genuina e lâÂÂincontro fra generazioni.</p> <h3 class="wp-block-heading">Lamoli</h3> <p><strong>Nel chiostro dellâÂÂAbbazia di Lamoli è ospitato il âÂÂMuseo dei Colori Naturali Delio BischiâÂÂ</strong>, dedicato alla storia dei colori dallâÂÂantichitàfino allâÂÂinizio del secolo scorso, quando iniziarono ad affermarsi i colori sintetici. </p> <p>Voluto e realizzato dallâÂÂOasi San Benedetto, il Museo è un percorso sulla storia dei colori naturali attraverso lâÂÂuomo che li ha utilizzati dallâÂÂantichitàfino ai primi anni del âÂÂ900, quando entrarono sul mercato i colori sintetici.</p> <p>Il Museo propone documenti dâÂÂarchivio e bibliografici offrendo: un percorso pratico di esperienze e laboratori per conoscere <strong>la natura del colore vegetale, la coltivazione della piante tintorie, lâÂÂestrazione del colore e lâÂÂutilizzo dei pigmenti </strong>nei possibili campi dâÂÂimpiego. Inoltre dispone anche di un laboratorio per la realizzazione dei colori ed applicazioni su supporti diversi.</p>
-
Travelers' Map is loading...
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.ORGANIZZA LA TUA VACANZA
Da non perdere
Info e servizi
Montefeltro social