Castello dei Conti Oliva
Archivio del Montefeltro – Le origini del Castello di Piandimeleto risalgono al XII secolo. Tuttavia il suo reale sviluppo iniziò solo a partire dal ‘300, quando una famiglia nobile vi si stabilì dal vicino borgo di Piagnano: i Conti Oliva.
Quella degli Oliva era una famiglia di origini germaniche, scesa in Italia alla fine del X secolo. Grazie al valore militare di alcuni suoi membri, riuscì a stabilire fortunati rapporti con i Montefeltro, i Malatesta, i Gonzaga e i Medici di Firenze, ritagliandosi un posto d’onore nella storia locale.
Nel 1377 Papa Gregorio XI diede legalmente forma alla Signoria degli Oliva, i quali acquisirono il Castello di Piandimeleto che divenne presto la residenza ufficiale.
Fu Carlo I, probabilmente il più significativo tra tutti i componenti della casata, uomo colto ed eccezionale soldato, a far ristrutturare la Rocca. Si trattò di innestare un nuovo edificio su una struttura preesistente, un fortilizio che si ergeva a strapiombo sul fiume Foglia. Il risultato fu un connubio tra fortezza militare e palazzo signorile.
Dopo l’estinzione della casata degli Oliva, avvenuta circa a metà del XVI secolo, il castello tornò ad essere proprietà della Chiesa.
La struttura ospita anche una magnifica Sala del Trono, oggi adibita a sala convegni.
La visita del Castello avviene su prenotazione al Comune o alle Guide Turistiche del Montefeltro.
I quattro musei
Oggi l’edificio ospita ben quattro musei: il Museo della civiltà contadina, nel quale troviamo esposti oggetti che narrano quella che fu la vita di un tempo nelle campagne del Montefeltro; l’Erbario delle Marche con trecento esemplari di fiori, erbe e piante officiali; la Sala dell’Araldica, contenente una collezione di stemmi dipinti su cuoio che riproducono le insegne delle famiglie nobili che ebbero rapporti con il territorio; infine il Museo delle Scienze della Terra con la sua importante raccolta di minerali e rocce.
La Camera Picta
La “Camera Picta” è la sala che raccoglie tutte le testimonianze grafiche, fotografiche e iconografiche sulle famiglie maggiormente rappresentative del Montefeltro.
Di particolare rilievo sono una serie di scudi araldici in cuoio, dipinti a mano, che rappresentano le insegne di nobili che frequentarono il palazzo nel ‘500; inoltre una vasta biblioteca di settore con preziosi volumi di araldica nazionale, dove trovare materiale di studio delle discipline araldiche e genealogiche, ma anche sul diritto nobiliare e sulla storia dell’aristocrazia italiana.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla raccolta delle pubblicazioni sulle famiglie nobili delle Marche, spesso arricchite da iconografie di personaggi e di stemmi di rilevante interesse storico-araldico, oltre che da numerose illustrazioni a colori.
Il Palio dei Conti Oliva
Ogni anno a fine luglio viene organizzata una rievocazione storica, in costume d’epoca, per rendere omaggio alla nobile famiglia degli Oliva.
Spettacoli di saltimbanchi si alternano a prove di abilità di arcieri e fantini che tentano di conquistare l’ambito Palio. Le strade si riempiono di artigiani, mercanti, musici… ma anche artisti di strada e commedianti!
Il Palio culmina con lo spettacolo pirotecnico musicale del “castello in fiamme”.
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