Sentiero CAI Pesaro 105/A, Eremo Carpegna
Descrizione sentieristica CAI 105/A
Fondo sentiero: composto per la maggior parte da prati con tratti coperti da pietrisco.
Lunghezza percorso: 7,80 Km
Dislivello: 254 mt
Durata: 3.20 h
Pausa: 1.30 h
Velocità Media: 2.32 Km/h
Velocità Max: 12.35 Km/h
Ritmo: 25.50 min/Km
Partenza itinerario
PARTENZA – Eremo di Carpegna
Il sentiero CAI 105/A inizia circa 1 Km prima di arrivare alla seggiovia del Monte Carpegna, a fianco una piccola area picnic che precede il Lago di Pietracandella.
Vi si può giungere da Carpegna, da Pesaro attraversando Ponte Cappuccini, oppure attraverso San Leo e Montecopiolo per giunge da Rimini e dalla Valmarecchia.
Il percorso inizia percorrendo un breve tratto, su sassi di piccole dimensioni, che costeggia un boschetto. Data la poca pendenza iniziale si ha il tempo di scaldare le gambe, importante sopratutto in periodi in cui le temperature non sono ancora miti.
Nel periodo invernale occorrerà attraversare alcuni piccoli fiumiciattoli creatisi con lo sciogliersi della neve, ma che poi con il tempo primaverile ed estivo andranno a scomparire. Cercate quindi di indossare abbigliamento adatto in base alla stagione.
Usciti dall’ambiente boschivo ci si ritrova subito a seguire il sentiero CAI 105/A lungo i prati che salgono verso la parete Nord del Monte Carpegna.
Da qui in avanti cambia totalmente il paesaggio, il fondo del sentiero ed anche la fatica!
Se deciderete di percorrere il sentiero in inverno sappiate che la neve, che per tutto l’inverno ci avrà fatto divertire sulle piste dell’Eremo del Monte Carpegna, ancora probabilmente ricoprirà in parte lo stradellino appena visibile. Aguzzando vista e senso dell’orientamento però sarà facile non perdere la giusta direzione. Il consiglio è di fare attenzione ad avere sempre alla vostra sinistra il pendio del monte ricoperto dagli alberi.
Dal sentiero CAI 105/A al CAI 105
Salendo si giunge all’incrocio con il sentiero CAI 105, che parte da Villagrande e da Scavolino. Qui si lascia il sentiero CAI 105/A, che permette di accorciare di un’ora la passeggiata.
Per circa un chilometro la strada è più scorrevole e pianeggiante, inoltre si possono iniziare a scorgere le prime orchidee selvatiche. Proseguendo si raggiunge una fontanella con dei tavoli, dove è possibile gustare il pranzo al sacco preparato alla partenza. Il panorama che si può ammirare nel punto ristoro si apre su tutta la Valmarecchia. Ben visibile è anche il fiume Marecchia, da cui deriva il nome della vallata.
Dal sentiero CAI 105 al CAI 102
Questo è il punto esatto in cui il sentiero CAI 105 finisce, incrociando il sentiero CAI 102 che, partendo da Scavolino, arriva fino al Passo del Trabocchino. L’incrocio è denominato “Passo dei Ladri”.
Grazie all’energia recuperata ora è possibile affrontare la salita che, fino alla cima del Monte Carpegna, non cesserà di aumentare. Percorsi 200m si raggiunge il “Rifugio Fontanelle”, un piccolo casotto in legno con tavoli, panche, letti ed un caminetto per scaldare gli avventurieri che in estate decidono di restare a dormire in alta quota.
Ora non ci sarà più il tempo per nessuna sosta, non prima di aver raggiunto i 1400mt s.l.m., sulla vetta più alta!
Attraversato il falsopiano, prati che si distendono sulla cima del Monte, ci si trova ormai nei pressi della stazione sciistica dell’Eremo del Monte Carpegna. Occorre mantenere la destra e iniziare finalmente la discesa. Così dopo aver percorso il sentiero CAI 105/A, parte del sentiero CAI 105 e parte del sentiero CAI 102 si arriva al “Passo del Trabocchino”.
A questo punto molteplici sono i nuovi percorsi che si diramano, ma quelli più noti sono il sentiero CAI 104 ed il sentiero CAI 101 che scendono verso il Cippo di Carpegna.
Arrivo all’Eremo Carpegna
Da qui si intravedono il chiosco, il parcheggio e la seggiovia. Per rinfrescarsi o riempire la borraccia c’è una fontanella a fianco del chiosco, inoltri alcuni bidoni dell’immondizia permetteranno di gettare i rifiuti accumulati nelle soste durante la giornata.
Se il tempo a disposizione è ancora sufficiente il consiglio è quello di visitare il Santuario dedicato alla Madonna del Faggio.
Ormai conclusa la passeggiata lungo il sentiero CAI 105, sarà possibile fermarsi ad osservare il lago che ad ogni ora del giorno e in ogni periodo dell’anno si mostra ai visitatori in modo diverso.
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